Dopo una laurea in Storia e diversi anni nella progettazione e organizzazione di eventi culturali, mi sono specializzata in Counseling per lo sviluppo organizzativo e la comunicazione efficace e ho preso un'altra strada.

Oggi, mi occupo di sviluppo personale e organizzativo e di comunicazione, in percorsi consulenziali, formativi e di coaching. Per aziende, pubbliche amministrazioni, mondo del no profit e istituzioni culturali, progetto e coordino percorsi di gestione del cambiamento, miglioramento continuo, comunicazione interna ed esterna e sviluppo delle competenze, soft e digitali.

Seguo progetti per la creazione e il nutrimento di comunità valoriali, dentro e fuori le organizzazioni.

Da umanista innamorata del digitale quale sono, cerco di trasmettere le potenzialità di un mondo sempre più interconnesso grazie alla tecnologia, in cui la differenza la fa la qualità della relazione.

La mia "famiglia" professionale si chiama DOF Consulting: un gruppo speciale di professionisti e amici di diversa provenienza e specializzazione che mi consente di costruire e realizzare progetti complessi. Con loro, ho progettato The Village, un gioco per lo sviluppo del talento e delle competenze e Sync, un approccio sistemico che connette strategia, persone e processi per trasformare l’organizzazione in un ambiente vivo, rigenerativo e capace di
evolvere nel tempo.

Negli anni, mi sono occupata con passione di iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale e dei territori.
Nel 2013, ho creato, insieme a Rosy Russo, #TriesteSocial- un hashtag per la città, progetto di racconto partecipato della città di Trieste.

Nel 2019, ho creato con un gruppo di amici un circolo di cinema che si chiama Estate violenta (nonostante il nome, veniamo in pace, te lo spieghiamo meglio qui: https://www.estateviolenta.it/)

Mi interrogo sul significato delle cose, ascolto musica e leggo un sacco, pratico il senso critico, alleno il dubbio, vivo la provincia. Cerco di guardare le cose da prospettive diverse e di non saltare subito alle conclusioni. A volte, non ci riesco.