Marco Bettoni Pojaghi

Marco Bettoni Pojaghi

Marco Bettoni Pojaghi è nato a Roma. Autore di contributi e scritti sulle relazioni culturali italo-tedesche e firma del “Corriere della Sera” nelle edizioni del Nordest (ha scritto più di 80 saggi e interventi per il "Corriere del Trentino" e il "Corriere dell’Alto Adige"), è erede di una apprezzata tradizione familiare legata al mondo tedesco e austriaco. Nella sua famiglia pittori e scultori famosi, come i Brioschi, gli Imhof, i collezionisti d’arte e pittori di Berlino Gurlitt.

Sua nonna paterna è figlia del pittore viennese Othmar Brioschi, accademico di S. Luca a Roma dal 1880, artefice di un famoso ciclo di disegni su Villa d’Este, Villa Adriana e la Campagna romana. È discendente della famiglia degli scenografi di Vienna Brioschi, per tre generazioni direttori del settore decorativo e scenografico del Teatro dell’Opera (dal 1804 al 1910). I Brioschi parteciparono tra l’altro alla decorazione del castello di Schönbrunn e delle stanze di Sissi, residenza imperiale a Vienna.

È autore di numerosi interventi nel campo degli studi italo-tedeschi ed è stato allievo del caposcuola della germanistica italiana, Paolo Chiarini. Si è laureato in Lettere e Filosofia nel 1991, con una tesi sull’estetica del primo romanticismo tedesco presso il Seminario di Germanistica dell’Università di Roma “la Sapienza”.

Borsista di associazioni e istituzioni tedesche come il DAAD e diverse università germaniche, ha tenuto tra il 1994 e il 2010 una serie di conferenze su Goethe e sull'arte italiana a Stoccarda, Monaco di Baviera, Milano, Roma, presso note istituzioni culturali tedesche.

E’ libero docente. Dal 1998 – 2012 professore per 14 anni a Bolzano (Alto Adige), insegna Lingua e Letteratura tedesca con specifico riferimento agli autori e alle problematiche legate al confronto culturale tra Italia, Austria e Germania. Dal 2010 è direttore in Roma dell'Istituto e Biblioteca Italo-Tedesca il cui Fondo comprende attualmente circa 14.000 volumi. La biblioteca, unica nel suo genere, è stata di recente censita dall'Anagrafe delle Biblioteche italiane e fa parte del Polo romano delle Biblioteche storiche private.

Tra le ultime pubblicazioni, un suo studio sulla scrittrice ebrea-tedesca Ellen West, uno dei primi grandi casi della psicoanalisi del Novecento in Germania e il primo studio completo in lingua italiana dedicato al Campo Santo Teutonico in Vaticano.