Claudio Sforza
Nel 1981 Claudio Sforza conclude il proprio percorso di studi universitari conseguendo la Laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli studi La Sapienza di Roma con la votazione di 110/110 e Lode e, sempre nello stesso anno, ottiene l’iscrizione all’Ordine dei Dottori Commercialisti e dei Revisori Ufficiali dei Conti. Nel 1981 avvia anche la propria carriera all’interno della multinazionale farmaceutica Pfizer S.p.a. come Responsabile Amministrativo, incarico ricoperto per due anni sino al passaggio a Gepi S.p.a. come Manager del servizio Assistenza Gestionale alle Partecipate. Dal 1984 al 1999 è Responsabile Area Programmazione e Controllo per Italcable S.p.a. (dal 1984 al 1991), per Iritel S.p.a. (dal 1992 al 1994) e infine per Telecom Italia S.p.a. Nel 2001/2002 è Responsabile Divisione Business di Wind S.p.a., oltre ad essere scelto come Amministratore Delegato della società controllata dal Gruppo IT Net S.p.a. Conclusa l’esperienza all’interno di Wind S.p.a. passa al Gruppo Poste Italiane S.p.a., con cui collabora dal 2003 al 2011: nel corso di questo periodo assume importanti incarichi di stampo dirigenziale come ad esempio Chief Financial Officer dell’intero Gruppo ed Amministratore Delegato di Postel S.p.a., oltre ad ulteriori incarichi all’interno delle società controllate. Nel 2011 lascia gli incarichi ed entra a far parte di Gamenet S.p.a., una delle principali Gaming Company presenti su tutto il territorio nazionale, con la nomina ad Amministratore Delegato. Dal 2014 Claudio Sforza ricopre gli incarichi di Consigliere Strategico di Gamenet S.p.a. e Chief Financial Officer per il Gruppo Ilva. Claudio Sforza ricopre dal 2020 il ruolo di Procuratore Patrimonio Destinato Astaldi S.p.A.Nell’ambito del Concordato Astaldi è stato costituito un Patrimonio Destinato ex art. 2447 bis e seguenti Codice Civile. In tale Patrimonio Destinato sono stati segregati asset, oltre a crediti e debiti. Il Patrimonio Destinato è interamente a beneficio dei portatori di Strumenti Finanziati Partecipativi (emessi a favore dei creditori chirografari con valore complessivo dei crediti di 3,6 miliardi di euro). Il Mandato al Procuratore è finalizzato alla dismissione dei beni con poteri di straordinaria e ordinaria amministrazione.