Dott. Ciro Amendola

Nato a Napoli nei mesi della più recente eruzione del Vesuvio.
Nel 1970 Ciro viene assunto al Ministero della Giustizia (anche se al dott. Amendola piaceva di più la denominazione tradizionale, usata fino al 1999: Ministero di Grazia e Giustizia) e inizia a lavorare presso il Servizio per la pubblicazione delle leggi.
Temuto e rispettato Direttore della Gazzetta Ufficiale, cercare di mettere in difficoltà il dott. Amendola in materia di leggi è come pretendere di sfidare Achille piè veloce sui 100 metri.
È magro, atletico e coltiva la sua passione per la corsa. Ha i capelli neri e una moto Guzzi V7 Special.

Conosce Mirella nel 1973 in una riunione al Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica.
Mentre lavora al Ministero si prepara per il concorso in magistratura e frequenta Mirella.
Nel settembre del 1975 fissa la data per il matrimonio con la sua amata.
Venerdì 13 giugno 1975 la vede per l’ultima volta.

Diventa apatico, abitudinario, pignolo…prevale il dott. Amendola, perde ogni contatto con la vita sociale e reale.
Prende il sopravvento il suo essere pedante, preciso, meticoloso. La vita del dott. Amendola viene inesorabilmente disciplinata dai ritmi dell’orologio svizzero-napoletano.
Nel 2000 comprende che non esiste altra soluzione per dare all’Italia La Banca dati delle leggi, se non scendere in campo personalmente. Inizia così la grande classificazione delle leggi.