Francesco Terranegra
Roma, Italia
Nato nel 1994, il 14 Dicembre a Canosa di Puglia, risiede a Lavello, nella provincia di Potenza e prende il diploma di maturità classica nel Luglio 2013. Intenzionato sin da piccolo ad intraprendere carriera artistica, comincia a recitare all'età di 10 anni con l'associazione l'Albero di Minerva in una rappresentazione dell'Aulularia di Plauto, si iscrive quindi all'Associazione Culturale la Buona Creanza di Lavello all'età di 14 anni con cui lavora a diversi spettacoli in paese ma anche fuori (Balvano, Venosa, Muro Lucano); fra i più importanti ruoli rivestiti si ricordano il ruolo di Federico II nello spettacolo Siete già qua? , e di Romeo (Da Romeo e Giulietta) in Sogno. Abbandonata l'Associazione, si sposta a Roma, dove ancora adesso studia presso l'Accademia di recitazione Fondamenta, diretta da Giorgia Trasselli, per la formazione base dell'attore, affiancando a questi studi quelli del corso di laurea in Lingue e Culture Straniere di Roma 3.
Caratteristica peculiare dell'artista è la cinefilia quasi maniacale, che gli consente di guardare anche più film al giorno. Da lui prediletti i film d'autore, i registi che più ha apprezzato sono Alfred Hitchcock, Sergio Leone, Federico Fellini e i Fratelli Coen. Il ragazzo si è già cimentato in opere di regia (per lo più sperimentale). A livello teatrale ha diretto il gruppo Melete nelle Olimpiadi Della Cultura e Del talento nel 2013, nella rappresentazione Amore Amaro, riguardante il tema della violenza sulla donna. Altri progetti minori (cortometraggi) sono stati realizzati per gioco e per sperimentazione (per visionarli visitare il canale Youtube, seguendo il link in basso).
Per la scrittura invece, il giovane artista mostra interesse e capacità: vince nel 2013 il terzo posto come miglior recensione critica per il libro L'ultima sposa di Palmira, di Giuseppe Lupo nel concorso inter-regionale "incontro con l'autore". Dall'estate 2013 scrive recensioni cinematografiche per Mymovies. Ha all'attivo due sceneggiature complete, mai trasposte in film per la difficoltà finanziaria di realizzazione.