Ilaria Pedrini

Volunteer and Editor in Sella, TN, Italia

Read my articles

Sono nata il 1° aprile 1958 a Tione e abito a Sella Giudicarie, nel Trentino occidentale.

I miei genitori vi si erano trasferiti alla fine degli anni '50, provenienti da Lasino (TN), per il lavoro di costruzione della centrale idroelettrica de "La Rocca". Il mio patrimonio è il loro esempio, la loro fede e l'unione fra loro, che non è mai venuta meno.

Molte altre persone sono state importanti nella mia vita. Qualcuna decisiva.

Una – Chiara Lubich – lo è dall'adolescenza, in modo profondo e crescente.

Mi sono laureata a Trento in Sociologia (1982) e in Scienze religiose (1990).

Mi sono perfezionata in Pedagogia per il territorio presso l'Università di Padova.

Ho vissuto e lavorato in diverse città, in Italia e fuori, avendo così modo di apprezzare la mia patria a tutte le latitudini ed in ogni sua espressione culturale: microcosmo che invita a conoscere (talvolta con dolore) e ad amare ogni altro popolo in qualsiasi parte del pianeta.

In modo non preventivato ho cominciato a raccogliere e a scrivere testimonianze di vita, per l’esigenza di dare visibilità alle storie di “eroi quotidiani” che non è difficile incontrare sui nostri percorsi. Hanno visto così la pubblicazione alcuni miei articoli in diverse riviste, oltre a tre biografie: Marilen (2000), L’altro Novecento (2016) e Mafua Nkong (2017).

Sono ritornata stabilmente in Trentino nel 2001, lavorando a Tione di Trento come docente di discipline giuridiche ed economiche presso l’Istituto di istruzione secondaria, con 7 indirizzi, intitolato al fondatore della cooperazione in Trentino: Lorenzo Guetti.

Nella scuola ho svolto incarichi di collaborazione organizzativa oltre che di docenza, specialmente per l’avvio del Centro EdA (educazione degli adulti) comprendente attività di insegnamento dell’Italiano come seconda lingua. Per questo servizio ho avuto modo di contattare e orientare scolasticamente le famiglie immigrate che hanno cominciato a popolare le Giudicarie negli ultimi due decenni. Attualmente non sono più occupata e posso dedicarmi completamente ad attività di volontariato e di studio.

Nel 2009 con due amiche e professioniste dell’ambito educativo e didattico ho contribuito a fondare l’associazione culturale More, il cui motto è “vivere è apprendere”, avendo per scopo di favorire la gioia e l’efficacia dell’apprendimento in varie direzioni (https://associazionemore.wordpress.com).